Cos'è il test di regressione
Il test di regressione, o regression test, è una tipologia di software testing per verificare il corretto funzionamento del software dopo l'implementazione di una nuova funzionalità o la risoluzione di eventuali bug. In questi casi, la dipendenza tra funzionalità aggiunte ed esistenti può essere elevata e causare comportamenti inattesi. Per garantire la qualità del software, quindi, è essenziale verificare che il codice aggiunto non interferisca con le funzionalità esistenti.
I test di regressione puntano a risolvere un problema comune che gli sviluppatori devono affrontare su base quotidiana: la comparsa di regression bug quando vengono introdotte modifiche. Nel caso in cui in un progetto non siano presenti rigidi sistemi di controllo della versione, diventa difficile rintracciare quale modifica abbia introdotto i problemi riscontrati, e quindi come risolverli.
Cos'è un regression bug?
Quando una funzionalità smette di comportarsi come previsto dopo un evento specifico, ad esempio un aggiornamento del sistema o una patch, ci si trova di fronte a un regression bug. È come se il software regredisse, ritornando a uno stato in cui non funziona più correttamente. È questo il caso in cui una funzionalità che si comportava correttamente in una versione software n, smette di funzionare nella versione n+1.
Per prevenire i regression bug, gli sviluppatori eseguono test di regressione, verificando che le nuove aggiunte al codice non incidano negativamente sulle funzionalità esistenti.
Come funziona il regression testing
L’obiettivo del regression testing è verificare che funzionalità sviluppate e testate in precedenza funzionino correttamente, anche dopo aver apportato modifiche al codice. I tester, di conseguenza, eseguono i test esistenti sul codice modificato per verificare se le nuove modifiche hanno distrutto qualcosa che funzionava prima dell'aggiornamento. In questo modo, riescono a identificare e risolvere problemi come, ad esempio, la ricomparsa di vecchi bug causati da nuove modifiche al codice.
Il regression testing non è quindi un test una tantum, ma un processo ciclico che accompagna il software nelle sue diverse versioni.
Tipologie di regression testing
Esistono diversi tipi di test di regressione, da adottare in diverse situazioni. I 4 principali sono:
- Regression testing correttivo, consigliato quando le specifiche non vengono modificate e tutti i casi di test possono essere riutilizzati. Questo tipo di test analizza l'effetto del nuovo codice su quello in uso e può utilizzare un sottoinsieme di casi di test esistenti per ridurre al minimo costi e sforzi.
- Regression testing progressivo, da utilizzare nel processo di test del software quando le specifiche vengono modificate e tutti i nuovi casi di test devono essere creati ex novo. Tuttavia, funziona bene anche quando ci sono solo poche modifiche da eseguire e durante la creazione di nuovi casi di test.
- Retest-all Regression Testing, riutilizza tutti i test e può richiedere tempi e costi elevati in quanto comporta l'esecuzione anche di test non necessari. Non è consigliato per piccole modifiche.
- Regression testing selettivo, è utile nei progetti su larga scala con tempo e risorse limitati. È infatti un approccio efficiente che si concentra sulla ripetizione dei test solo nei case che potrebbero essere interessati dalle modifiche recenti.
Test di regressione, quando è indispensabile?
Uno degli errori più comuni da parte delle aziende è quello di considerare il test di regressione come una sorta di retest. Quest'ultimo non è altro che un processo di controllo e verifica delle parti del codice, affinché siano coerenti con le aspettative. Il test di regressione, invece, assicura che l'intero sistema sia capace di soddisfare i requisiti prima del rilascio, garantendo che non venga introdotto alcun nuovo difetto.
Nei team che adottano una gestione del ciclo di vita del software con metodologia Agile o DevOps, il test di regressione è parte integrante e indispensabile per un rilascio continuo efficace. Garantisce infatti che nuove funzionalità o modifiche non influiscano sulle funzionalità sviluppate in precedenza. Il regression testing aiuta così a mantenere la stabilità e la qualità complessiva del software durante i cicli di sviluppo rapidi.
Esempi pratici di regression testing
Ci sono molti casi in cui il test di regressione è uno strumento prezioso.
Se, ad esempio, un'applicazione software migra a una nuova versione del database, i test di regressione servono a confermare che tutte le funzionalità che fanno affidamento sul database, inclusi il data retrieval e l'archiviazione, rimangano intatte. Questo vale per tutte le modifiche alla configurazione non solo del database ma anche di server o API.
Altro caso possibile di applicazione è quando si introduce una nuova funzionalità di commento in una piattaforma social. I regression testing servono per garantire che le funzionalità esistenti, come la pubblicazione, i like e la condivisione, non siano influenzate.
Nell’attuale panorama multi-dispositivo e multi-browser, i test di regressione sono fondamentali anche per verificare che un’applicazione funzioni correttamente su diversi browser, sistemi operativi e dispositivi. Garantisce infatti che gli utenti abbiano esperienze coerenti e affidabili indipendentemente dalla piattaforma scelta.
Quando applicazioni software esistenti vengono sottoposte ad aggiornamenti di sistema o ricevono patch, infine, condurre test di regressione è indispensabile, in particolare nei sistemi critici dove anche il minimo malfunzionamento o blocco può comportare gravi conseguenze, come in campo sanitario o finanziario. In questi settori, i test di regressione aiutano anche a garantire che le modifiche o gli aggiornamenti alle applicazioni software siano conformi agli standard normativi, senza introdurre effetti collaterali indesiderati.
Best practices del Regression testing
Ma come realizzare test di regressione efficaci? Ecco una serie di best practice di cui tenere conto.
- Chiarisci obiettivi e tempi
Un aspetto molto importante è quello di ottenere il giusto bilanciamento tra copertura e tempistiche di rilascio. Ogni singolo test deve essere adattato in base alle esigenze e gli obiettivi. Quindi, il primo passo è quello di acquisire piena conoscenza delle modifiche apportate così da poterne pianificare la verifica.
- Prioritizza i test case più importanti
Una volta chiariti gli obiettivi, puoi procedere alla pianificazione: identifica le funzionalità critiche e assegna le priorità ai casi di test. Questo ti aiuta ad allocare le risorse in modo efficace e concentrarti su aree ad alto impatto.
- Automatizza i test dove possibile
I test case da coprire possono essere troppi perché un testing manuale sia fattibili nei tempi previsti. Punta ad automatizzare i casi di test di regressione ripetitivi per accelerare i cicli di test.
- Tieni a mente la manutenzione
La manutenzione è essenziale perché il regression testing sia efficace nel tempo. Aggiorna regolarmente le tue suite di test con l'introduzione di funzionalità o aggiornamenti più recenti, comprendendo i test per verificare se le vecchie funzionalità funzionano ancora come previsto.
Regression test più efficace con il crowdtesting
Anche con l’adozione delle più testate best practices, gli sviluppatori devono superare un importante ostacolo: hanno un tempo limitato a loro disposizione e un flusso di sviluppo in cui gli aggiornamenti sono costanti.
Molto spesso vengono selezionati o resi prioritari casi di test che sicuramente avranno un risultato positivo. Questo comportamento è anche una diretta conseguenza del fatto che il team di sviluppo è già a conoscenza del codice e del funzionamento complessivo del software. In questo modo, però, il risultato finale non permetterà di scovare potenziali bug che potrebbero effettivamente compromettere il funzionamento del software.
Una soluzione per ovviare a queste problematiche è il crowdtesting. Appoggiandosi a una community di tester eterogenea, disponibile on-demand, caratterizzata da un approccio "fresh eyes", si possono svolgere i test di regressione necessari.
Ciò si traduce in test case più accurati grazie alla varietà di dispositivi e configurazioni, ma anche in un processo più rapido che consente di focalizzarsi sul codice.
Un ulteriore beneficio del crowdtesting è sul fronte economico, visto che i tester sono ricompensati attraverso il pagamento a commissione, così da minimizzare i costi.
L'esecuzione dei test di regressione in-house, svolti fin dall'inizio dell'SDLC (Software Development Life Cycle), non è più sufficiente. Sul mercato sono presenti innumerevoli dispositivi e diverse configurazioni software nelle mani degli utenti. Non solo, quando un progetto cresce notevolmente, anche il numero di test aumenta di conseguenza rendendo di fatto impossibile una verifica dei requisiti manuale svolta dal team di sviluppo.
La risposta a questa elevata complessità è lo svolgimento, sulla base dei singoli casi, di test di regressione sia con il crowdtesting che tramite la Test Automation. Grazie alla capacità di integrare e far coesistere questi due diversi metodi, risulta più semplice e rapido il raggiungimento del risultato finale, ovvero quello di garantire la miglior qualità possibile a ogni rilascio.
Leggi anche: Non regression test: come avere software di qualità e rilasci più veloci