Da uno studio di Prometeia, nel 2018 i centri di bricolage hanno portato un giro d’affari di più quattro miliardi e mezzo di euro, con un aumento dello 0,4% in valore nel 2019. Il 2020, nel pieno della pandemia, gli italiani si sono visti costretti a trascorrere maggior tempo in casa e ripensare quindi ai propri spazi vitali divisi tra vita privata e lavoro, il tutto ormai svolto sotto lo stesso tetto. Lo smart working forzato ha dato una spinta alle vendite dei colossi del bricolage, giardinaggio e fai-da-te, tanto che il canale GDS ha ottenuto, secondo Gfk, una crescita complessiva delle vendite a valore del 43,5%.1
Le aziende del settore se ne sono accorte: l’e-store di Leroy Merlin a inizio 2021 contava già 50 milioni di visitatori unici al mese (+70% rispetto al 2019) e 7 milioni di clienti attivi (+100%).2
Anche gli store fisici hanno avuto una forte crescita negli ultimi anni. Secondo il Gds Report del 2019, in quell’anno i punti vendita sono aumentati del 4,1%, in crescita rispetto al 2,5% dell’anno precedente.
In questo contesto, abbiamo deciso di analizzare lo stato di digitalizzazione degli eCommerce dei cinque principali player nel canale della GDO.
Calton, startup di Customer Experience e Review Management che raccoglie ed analizza feedback e recensioni, ha poi analizzato le recensioni Google che i consumatori italiani hanno lasciato agli store fisici di cinque brand. Una volta analizzato il sentiment sui punti di vendita, sono stati individuati i temi principali che hanno portato a un giudizio negativo da parte degli utenti.
Nella settimana tra il 20 e il 24 Settembre 2021 insieme alla nostra community abbiamo provato a completare un acquisto sui siti web di cinque retailer della grande distribuzione organizzata specializzati in edilizia ed utensileria, contando il numero di click necessari al raggiungimento dell'obiettivo.
Le cinque catene sono state: Bricoman, Brico OK, Bricocenter, Leroy Merlin e OBI.
il numero di click non è in alcun modo una metrica completa per misurare l'usabilità (e tanto meno la User Experience) di un sito. Per questo, il conteggio dei click è stato abbinato a dei questionari mirati a valutare:
Fonti: