Cosa sono i test di usabilità e perché sono importanti
I test di usabilità sono essenziali per migliorare la user experience. Scopri cosa sono e come contribuiscono alla progettazione di prodotti...
Vediamo come sono fatte e quali sono le differenze delle 3 più comuni interfacce Android: One UI di Samsung, EMUI di Huawei /Honor e MIUI di Xiaomi /Redmi
Android è un sistema operativo open source: il codice sorgente è disponibile per tutti e, anche per questo motivo, sin dai primissimi anni di diffusione, i produttori di dispositivi hanno implementato funzioni particolari e interfacce diverse.
Queste migliorie modificano l’esperienza rispetto alla cosiddetta versione “stock” di Android (ossia quella distribuita da Google): in alcuni casi si tratta di cambiamenti marginali, difficilmente notabili dall’utente, in altri casi, invece, le variazioni nell’interfaccia sono talmente importanti da risultare qualcosa di completamente diverso agli occhi di un utente inesperto.
Per chi non sa che la “base” è sempre Android, infatti, passare da uno smartphone Samsung ad uno Xiaomi significa praticamente cambiare sistema operativo, scoprire e imparare nuovamente tutti quei piccoli “trucchi” e funzionalità curate dal produttore.
In questo approfondimento, vedremo come sono fatte e quali sono le particolarità di alcune delle più comuni interfacce Android, ossia:
● One UI di Samsung
● EMUI di Huawei / Honor
● MIUI di Xiaomi / Redmi
Prima di confrontare le interfacce, andiamo a vedere quali sono i principali produttori di smartphone Android. La top 3 di questa classifica è sostanzialmente identica da anni, con Samsung nettamente al primo posto, seguita a distanza da Huawei e Xiaomi. Tra gli altri nomi presenti nel grafico di AppBrain, Oppo, Vivo e Realme sono tutti marchi controllati di BBK Electronics, che possiede anche OnePlus (a sua volta una società sussidiaria interamente gestita da Oppo).
In seguito al ban degli Stati Uniti e la conseguente limitazione sull’utilizzo dei servizi Google, Huawei ha perso diversi punti percentuali nel mercato occidentale ed è probabile che nel giro di poco possa essere superata da Xiaomi.
Delle società presenti ai primi posti in classifica, Vivo ha debuttato in Italia a fine 2020 e la sua nuova interfaccia, OriginOS, non è ancora arrivata in Europa. Motorola, invece, da diversi anni utilizza un’interfaccia stock di Android con pochissime personalizzazioni (tra cui spicca la possibilità di avviare una funzione, ad esempio la torcia, con una gesture sul display a schermo spento.
● Disponibile su dispositivi a marchio Samsung
● Ultima versione: 3.1 (gennaio 2021)
La One UI è l’ultima interfaccia utente realizzata da Samsung, erede delle precedenti TouchWiz (2009-2016) e Samsung Experience (2016-2018). OneUI è stata presentata per la prima volta alla conferenza per sviluppatori Samsung nel 2018, ha debuttato ad inizio 2019 con la serie Galaxy S10 e Galaxy A ed è poi stata rilasciata come aggiornamento per diversi smartphone aggiornati ad Android 9.0 Pie. Samsung One UI è caratterizzata da forme stondate, grande possibilità di personalizzazione, attenzione al comparto multimediale e l’inclusione di applicazioni realizzate da Microsoft.
Di seguito alcune delle principali funzioni e personalizzazioni di One UI.
Always On e Widget nel lockscreen
Una delle prime e più interessanti funzionalità di One UI è la presenza del sistema Always On Display (AOD): attivando questa modalità, anche quando lo smartphone è bloccato, vengono visualizzati orari e notifiche.
L’Always On Display è una funzione ottimale per i display realizzati con tecnologia Super AMOLED (come quelli adottati da Samsung), che non consumano batteria nella resa dei pixel neri (che sono a tutti gli effetti pixel spenti). In questo modo, mostrare poche informazioni su un display nero, non causa un grande consumo di batteria.
Oltre alla possibilità di inserire widget nella home, One UI permette di aggiungere widget anche nella schermata di sblocco: senza neanche dover sbloccare lo smartphone, è possibile accedere a diverse informazioni, disponibili a colpo d’occhio, semplicemente cliccando sull’orologio. Tra i widget che possono essere aggiunti ci sono Meteo, Programma odierno, Musica, Sveglia e altro ancora.
Barra laterale
Una delle funzionalità più comode di One UI è il cosiddetto Edge Panel, ossia un pannello richiamabile con uno swipe sul bordo destro dello smartphone che include scorciatoie utili. È possibile selezionare delle applicazioni specifiche da mostrare nel pannello laterale, ma è possibile aggiungere anche contatti o particolari strumenti (accesso rapido a bussola, livella, torcia, strumenti per lo screenshot) scaricando nuovi Edge Panel dallo store di Samsung.
Multitasking
One UI fornisce diversi strumenti per migliorare il multitasking: è possibile aprire le app in finestre fluttuanti, affiancare due applicazioni per utilizzarle contemporaneamente e anche associare due app in un’unica icona, in modo che vengano avviate sempre insieme.
Dynamic lockscreen
Con l’ultimo aggiornamento alla One UI 3, Samsung ha introdotto il lockscreen dinamico, ossia la possibilità di avere sempre un nuovo sfondo nel blocca schermo. Ogni volta che si accede al lockscreen, lo smartphone utilizza un’immagine diversa, presa da gallerie curate dall’azienda e divise per aree tematiche (che è possibile selezionare).
Integrazione con ecosistema Microsoft
Negli smartphone Samsung sono preinstallate alcune applicazioni prodotte da Microsoft (Office, OneDrive, LinkedIn e Outlook). Questo perché Samsung e Microsoft hanno siglato da anniuna partnership, che facilita l’integrazione tra dispositivi Samsung e computer Windows. Grazie a questa integrazione, su PC con Windows 10 è possibile utilizzare le app installate sullo smartphone Samsung e i promemoria salvati sul telefono vengono sincronizzati con Microsoft To Do. Ovviamente, non manca anche la sincronizzazione delle note su OneNote e della posta su Outlook.
Emoji AR
Un po’ come le più famose Animoji di Apple, anche su Samsung è possibile realizzare delle “emoji” personalizzate: dopo aver creato il nostro avatar, questo segue il movimento della testa e riproduce le espressioni facciali, permettendo quindi di creare sticker (anche animati) basati sull’utente.
Fotocamera e galleria migliorate
One UI integra al suo interno le applicazioni sviluppate da Samsung, tra cui Fotocamera e Galleria, che portano con sé parecchie migliorie rispetto alla versione standard di Android. Per quel che riguarda la fotocamera, troviamo funzioni come la modalità ritratto (anche sulla fotocamera frontale), che fa risaltare il soggetto sfocando lo sfondo, e la modalità notte.
Ma le funzioni ancor più interessanti sono incluse nella galleria e, in particolare, nel menu di fotoritocco. Qui, oltre alla possibilità di regolare luminosità, colore e così via, troviamo delle funzionalità decisamente particolari, basate su Intelligenza Artificiale.
Parliamo di Object Eraser, che permette di rimuovere facilmente degli elementi da una foto semplicemente evidenziando le parti da eliminare (vedi immagine in alto) e Photo remaster, che migliora automaticamente foto in scarsa risoluzione.
Game booster
Come suggerisce il nome, il Game Booster è una modalità che permette di migliorare l’esperienza quando si gioca: blocca automaticamente le chiamate e le notifiche, riduce i processi in background ed esegue una serie di ottimizzazioni per massimizzare il framerate e ridurre le distrazioni.
● Disponibile su dispositivi a marchio Huawei / Honor
● Ultima versione: 11 (novembre 2020)
EMUI, precedentemente nota come Emotion UI, è l’interfaccia utente realizzata da Huawei, che l’azienda cinese utilizza sui suoi smartphone Android sin da dicembre 2012. EMUI è presente sugli smartphone a marchio Huawei; sugli Honor l’interfaccia è sostanzialmente identica, ma viene ribattezzata MagicUI. In seguito al ban degli Stati Uniti (e il relativo blocco all’accesso dei servizi Google), la divisione Honor, ossia marchio che produce device economici interamente posseduto da Huawei, è stato venduto a novembre 2020 ed è adesso di proprietà della Shenzhen Zhixin New Information Technology Co., Ltd. Pertanto, non è ancora noto se l’azienda continuerà a mantenere un’interfaccia basata su EMUI in futuro.
Sempre per via del ban statunitense, EMUI è cambiata molto nell’ultimo anno: non include più il Google Play Store (e i relativi servizi Google), bensì si basa su Huawei App Gallery e i Huawei Mobile Services. Inoltre, è dotata di un nuovo assistente vocale, chiamato Celia. Di seguito alcune delle principali funzioni di EMUI 11
Always On Display
Una funzione analoga a quella vista su Samsung, ma recentemente rinnovata nell’estetica: con EMUI 11, Huawei ha puntato molto sull’aspetto “artistico” dei suoi Always On Display, che adesso mostrano dei piccoli componenti animati che arricchiscono lo schermo bloccato. Lo scopo è sempre lo stesso, ossia avere sott’occhio orario e notifiche anche quando lo smartphone è bloccato; tuttavia, rispetto alla versione di Samsung, c’è una funzione interessante che permette di mostrare l’Always On Display solo quando l’utente sta effettivamente guardando lo smartphone. Questa opzione si abilita nelle impostazioni e si basa sui dati forniti da sensore di prossimità e fotocamere frontali.
Celia
Celia è il nuovo assistente vocale di Huawei che può essere richiamato premendo a lungo il pulsante di blocco o tramite il comando vocale Hey Celia (proprio come Siri o Google Assistant). Pur funzionando in maniera sostanzialmente analoga ai due più famosi assistenti, la principale differenza rispetto alle controparti di Apple e Google è che Celia non riesce ancora a fornire risposte dirette a domande specifiche: ad esempio, chiedendo In che anno è nato Dante Alighieri?, Siri e Google Assistant ci risponderanno direttamente con l’anno di nascita, mentre Celia avvierà una ricerca su Google per cercare la risposta.
Home e App Drawer
Di default, la EMUI non include un drawer per le applicazioni: in altre parole, non c’è uno spazio dedicato che contiene tutti i software che vengono installati. Al contrario, le applicazioni finiscono tutte nella schermata Home (come su iPhone, che solo di recente ha introdotto la sezione App Library). Tuttavia, dal menu delle impostazioni è possibile attivare la modalità Drawer, che abilita il contenitore per tutte le app, accessibile con uno swipe verso l’alto.
Multitasking
EMUI vanta una buona ottimizzazione del multitasking: proprio come su One UI, anche nell’interfaccia di Huawei, infatti, è possibile avere finestre fluttuanti (che possono essere ridimensionate), ma anche due applicazioni affiancate in primo piano. Inoltre, un aspetto interessante del multitasking visto da Huawei è la facilità con cui si interagisce con le notifiche: tenendo premuto sul popup che ci avvisa di un nuovo messaggio, infatti, questo si apre in una finestra fluttuante, permettendoci di interagire con la notifica senza perdere di vista quel che stavamo facendo.
Menu laterale
Come One UI, anche EMUI ha una barra laterale da cui accedere rapidamente alle app preferite. Tuttavia, in questo caso il bordo laterale ospita anche un menu per il multitasking: chiudendo le applicazioni, infatti, queste vanno a “ridursi a icona” in uno spazio in alto a destra. Cliccandoci su, si accede ad una barra che mostra tutte le applicazioni attualmente attive in background, che è possibile richiamare con un clic (anche in modalità finestra).
Huawei share e Multi-schermo
EMUI si interfaccia con portatili e tablet realizzati da Huawei. Tra i dispositivi dell’azienda è possibile inviare molto rapidamente file via WiFi tramite la condivisione Huawei Share; inoltre, su PC della serie Huawei MateBook è possibile eseguire il mirroring delle applicazioni, permettendoci quindi di utilizzare il PC per interagire con lo smartphone (utile ad esempio per rispondere ai messaggi con la tastiera del laptop).
Private Space
Lo Spazio Privato è una delle funzioni più interessanti di EMUI per chi vuole mantenere la privacy su alcuni contenuti, magari separando la vita personale dai contenuti lavorativi. Per creare lo Spazio Privato, è necessario associare una password o un’impronta digitale diversi da quella principale. Una volta creato lo Spazio Privato, è possibile spostarci dentro foto, video, file e contatti che non vogliamo siano visibili nell’interfaccia “principale” dello smartphone.
Questi contenuti saranno visibili solo quando lo smartphone viene sbloccato con la password o l’impronta digitale associata al Private Space.
Blocco note avanzato
Tra le applicazioni di sistema preinstallate con EMUI, una delle più interessanti è il nuovo Blocco note, introdotto con EMUI 11. Questo porta con sé uno scanner per documenti che è anche in grado di estrarre automaticamente il testo dai documenti tramite un sistema di OCR (optical character recognition) basato su Intelligenza Artificiale.
Game Center e Motion Predict Engine
Proprio come Samsung, anche Huawei ha una modalità per ottimizzare i giochi. Una volta scaricati dallo Store, infatti, i giochi vengono automaticamente aggiunti ad uno spazio chiamato Game Center: quando vengono avviati da qui, i giochi godono di una serie di ottimizzazioni che puntano a massimizzare il framerate. Tra le funzionalità più importanti sotto questo punto di vista c’è il Motion Predict Engine, un motore di rendering che, lavorando insieme alla GPU del dispositivo, va effettivamente a “predire” quale sarà il prossimo frame nel gioco, per garantire il massimo della fluidità.
● Disponibile su dispositivi a marchio Xiaomi / Redmi
● Ultima versione: 12 (aprile 2020)
La MIUI di Xiaomi è una delle interfacce utente che esiste da più tempo e che, sin dalle primissime versioni, ha spiccato per il forte livello di personalizzazione dell’interfaccia (in origine molto ispirato ad iOS). La prima versione di MIUI risale ad agosto 2010, quando gli smartphone di Xiaomi non erano ancora disponibili in occidente. Tuttavia, i dispositivi dell’azienda, che hanno sempre spiccato per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, si diffusero rapidamente in Europa, anche in assenza di un canale di distribuzione ufficiale. Intorno a Xiaomi si sviluppò un’importante comunità internazionale che, con il beneplacito dell’azienda, traduceva e localizzava l’interfaccia MIUI per la lingue occidentali.
Con il debutto ufficiale di Xiaomi in Europa (avvenuto solo di recente, nel 2018) e la distribuzione dei propri dispositivi, Xiaomi ha iniziato a localizzare la propria MIUI e ad adattare i servizi disponibili a seconda dei paesi di lancio. Di seguito alcune delle funzioni più importanti che caratterizzano MIUI.
Always On Display e Super Wallpaper
Proprio come One UI e EMUI, anche i dispositivi Xiaomi sono dotati di Always On Display, la modalità che permette di visualizzare l’orario e le notifiche anche a schermo bloccato. In questo caso, la particolarità su MIUI è la presenza dei cosiddetti Super Wallpaper. Si tratta di sfondi interattivi (basati sulla natura e sui pianeti), i cui movimenti “accompagnano” nella transizioni tra le varie schermate. Con spettacolari effetti di zoom in e zoom out, i Super Wallpaper rendono molto fluido ed esteticamente accattivante il passaggio tra always on display, schermata di blocco e home dello smartphone.
Home e App Drawer
Proprio come la EMUI di Huawei, anche MIUI è stata caratterizzata per anni dall’assenza di un drawer per le applicazioni: fino alla penultima release, infatti, tutte le nuove app venivano automaticamente posizionate nelle schermate della Home e non esisteva uno spazio che racchiudesse tutte le icone. L’App Drawer è finalmente arrivato con l’ultima versione di MIUI: adesso, anche gli smartphone Xiaomi, è possibile eseguire uno swipe verso l’alto per accedere alla lista di tutte le applicazioni, organizzate in ordine alfabetico o divise per categoria.
Centro di controllo
Ispirato (a partire dal nome) da iOS, il Centro di controllo è una finestra alternativa alla tendina delle notifiche che raccoglie delle scorciatoie utili. Proprio come su iPhone, trascinando il dito verso il basso nella metà sinistra della barra di stato si accede alle notifiche, mentre uno swipe down nella metà destra apre il Centro di controllo.
Si tratta di una raccolta di toggle per attivare o personalizzare rapidamente delle impostazioni e, a differenza degli altri smartphone Android (dove esiste sempre qualcosa di analogo) non condivide lo spazio con le notifiche.
Finestre fluttuanti
Immagine via: Mashable
Come già visto su One UI e EMUI, nell’ultima versione di MIUI Xiaomi ha introdotto le floating window: si tratta della possibilità di visualizzare le applicazioni in sovraimpressione, con finestre ridimensionabili.
Ultra Battery Saver Mode
Immagine via: Mashable
Come suggerisce il nome, si tratta di una modalità orientata a massimizzare l’autonomia dello smartphone, azzerando le funzionalità in background e riducendo il numero di applicazioni utilizzabili (massimo 6, oltre a Telefono, Contatti e Messaggi). Una modalità molto simile esiste anche sulla One UI di Samsung.
Focus Mode
Immagine via: AndroidCentral
Con l’ultima MIUI 12, Xiaomi ha introdotto la Focus Mode: si tratta di una modalità che punta ad eliminare le distrazioni legate allo smartphone, permettendo all’utente di concentrarsi. Quando la Focus Mode è attiva, tutte le funzionalità dello smartphone vengono disattivate (ad eccezione di telefono e fotocamera).
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