Un’usabilità mobile di bassa qualità induce spesso gli utenti ad abbandonare l’app o il sito a cui sono connessi. Il problema è serio, visto che la relazione delle aziende con i loro clienti è sempre più basata su dispositivi mobili, utilizzati in modo esclusivo per andare in rete da quasi il 40% degli utenti.
Lo segnala l’Osservatorio Mobile B2c del Politecnico di Milano che individua nella lentezza di caricamento, nella chiusura improvvisa e nella difficoltà di trovare una funzione o di effettuare il login i casi più frequenti usabilità mobile insoddisfacente.
Un’azienda che intende lanciare un software da utilizzare in mobilità deve dunque essere certa che la soluzione non contenga bug, che incontrerà il gusto del pubblico e sarà in linea con il tipo di servizio offerto e con la brand identity. Invece, un’azienda che già offre una soluzione online a disposizione di un’ampia base di utenti deve ragionare in ottica di continuous improvement. Questo significa che deve assicurarsi che l’usabilità mobile si mantenga nel tempo e sia adeguata all’evoluzione del mercato, migliorando funzionalità e servizi.
L’approccio di UNGUESS è in grado di soddisfare entrambe le esigenze, grazie a diverse modalità di verifica di usabilità mobile. Infatti, il modo migliore per garantire un’efficace User Experience (UX) è assicurarsi un costante riscontro da parte dell’utente finale durante tutte le fasi dello sviluppo, dal prototipo alla prima implementazione. In quest’ottica, approcci come l’Agile Business e l’Agile development puntano a un concetto fondamentale: la centralità dell’utente finale, il cliente. Si tratta dello Human Centered Design, ovvero un metodo di risoluzione del problema che include la prospettiva umana in tutto il processo di sviluppo, proprio come fa il crowdtesting.
Usabilità mobile, per un software in fase di lancio
La possibilità di identificare bug o malfunzionamenti in uno stadio ancora prototipale o comunque prima del lancio consente di abbattere in modo sensibile il costo di correzione e minimizza l’insoddisfazione del cliente.
L’obbiettivo finale è sempre quello di offrire un customer journey il più scorrevole possibile.
Per mettere alla prova l’usabilità mobile di un prodotto in anteprima, quando ancora non è online, il crowdtesting di UNGUESS prevede l’ingaggio di un team di tester che corrispondono all’utente reale. È possibile effettuare il crowdtesting sia di un prodotto in fase di lancio sia di una soluzione in fase di sviluppo disponendo di mockup più o meno funzionanti. L’obiettivo è quello di realizzare ciò che in gergo viene definito Shift Left, vale a dire portare l’utente sempre più a monte, all’inizio, del processo di creazione del prodotto.
Il testing consente di individuare veri e propri malfunzionamenti (che possono ad esempio portare al blocco dell’applicazione) o errori di design (ad esempio la difficoltà di trovare una funzione).
I feedback, espressi direttamente dai tester, vengono raccolti e analizzati da un esperto di usabilità mobile che li razionalizza e offre un’analisi comparativa rispetto alle soluzioni più rilevanti sul mercato.
Uno dei valori aggiunti del servizio di verifica di usabilità mobile di UNGUESS consiste infatti nel disporre da un lato di tester in target sovrapposti al potenziale utente, dall’altro di esperti capaci di comprendere il contesto, con una conoscenza della tecnologia in termini di usabilità, dei nuovi trend e delle nuove pratiche.
Il servizio offerto da UNGUESS evidenzia i problemi che bloccano l’utente indicando al contempo esempi virtuosi. L’obiettivo è fornire al responsabile di prodotto e allo sviluppo una chiara evidenza delle frizioni che l’utente finale incontrerà nell’utilizzo del prodotto. Ogni evidenza viene contestualizzata e circostanziata.
Continuo miglioramento dell’usabilità mobile per soluzioni in uso
Per soddisfare l’esigenza di continuo miglioramento dell’usabilità mobile, UNGUESS parte da un’analisi quantitativa basata sulla raccolta e la razionalizzazione dei feedback di migliaia di utenti reali che già utilizzano la soluzione. In questo caso gli esperti di usabilità mobile hanno l’obiettivo di identificare le aree di maggiore utilizzo, i gap funzionali, i bachi presenti nei processi.
Per porre la lente su alcune carenze individuate attraverso l’analisi dei dati, è utile effettuare il crowdtesting che rappresenta uno zoom di tipo qualitativo per individuare le cause delle criticità evidenziate dall’analisi quantitativa della customer base presente.
Un approccio qualitativo e quantitativo per l’usabilità mobile
In linea di principio, l’approccio qualitativo è estremamente utile in fase di progetto e di assessment della soluzione, mentre l’analisi quantitativa è più efficace nel momento in cui si voglia verificare l’usabilità mobile di una soluzione consolidata, con un buon traffico e una buona base di utenti.
UNGUESS rende disponibili entrambe le modalità utilizzabili separatamente o in sinergia fra loro, sulla base delle differenti esigenze.