Il Mobile Shopping, chiamato anche M-commerce, ha avuto una crescita esponenziale con l’avvento degli smartphone. Si stima che quattro americani su cinque acquistino in un negozio online e più del 50% di loro lo fanno tramite mobile. In Europa, questi numeri sono ancora più alti: il 64% degli europei fa acquisti online e il 55% lo fa su dispositivi mobili.
Un altro dato importante riguarda il tempo di utilizzo degli smartphone: un utente medio usa un dispositivo mobile per più di quattro ore al giorno rendendolo un mezzo importante per le imprese in grado di entrare in contatto con i potenziali consumatori. (Fonte: Growcode)
Per queste ragioni le aziende all’avanguardia fanno del loro meglio per ottimizzare le applicazioni e siti web mobile-friendly in modo che i loro clienti ricevano la migliore esperienza mobile possibile. Un esempio pratico lo possiamo vedere nel case study di Enel.
È abbastanza ovvio che il mobile shopping va di pari passo con il mobile payment. Secondo la Allied Market Research, si stima che entro il 2022 il mercato globale dei pagamenti da mobile crescerà del 33% e raggiungerà 3.388 miliardi di dollari.
(Fonte: Growcode)
Come monitorare la performance del Mobile Shopping?
Questi sono i KPI da monitorare costantemente:
- Traffico: numero totale di utenti che usano l’applicazione
- Valore medio dell'ordine: cifra media spesa dagli utenti che convertono
- Valore degli ordini nel tempo: il valore delle conversioni avvenute in un determinato periodo
- Tempi medi di caricamento delle pagine: velocità nel caricare nuove pagine selezionate dall’utente
- Tasso di conversione: numero di utenti che compie l’azione d’acquisto sul totale di utenti
- Tasso di fidelizzazione: in questo articolo abbiamo parlato di alcune strategie per migliorarlo
Alcuni consigli per offrire ai clienti un’esperienza Mobile Shopping memorabile
Dopo aver fatto le precedenti considerazioni ci sono delle Best Practice dal punto di vista esperienziale che servono come guida per ottenere dei feedback positivi dai consumatori.
- Fornire una funzione "salva" per il carrello.
- Creare descrizioni coerenti, ben targettizzate, ottimizzate per il mobile.
- Sfruttare al massimo delle potenzialità le funzionalità del dispositivo come la fotocamera, il microfono e il GPS implementando funzioni che ne permettano l’utilizzo (Scansione Qr Code, Localizzazione, Ordini vocali etc..)
- Utilizzare il riconoscimento vocale per permettere interazioni più veloci e mirate.
- Smettere di affidarsi alle supposizioni e avere dati oggettivi su cosa blocca l’utente reale, come migliorare la sua esperienza e quali passaggi lo portano ad abbandonare o rallentare il processo. Insomma: analizzare l’intero Customer Journey (digitale e non).
- Fornire auto-suggerimenti intelligenti per la correzione di errori di scrittura.
- Mostrare recensioni e testimonianze.
- Offrire un'interazione facile e orientata al pollice.
- Nel caso in cui il negozio digitale fosse presente in più nazioni, bisogna rispettare le attitudini locali, prestare attenzione nella traduzione corretta dei contenuti, utilizzare i giusti colori e CTA. Per farlo, sarà importante coinvolgere i potenziali clienti nel paese (e cultura) di riferimento.
Per mantenere un alto livello di qualità e di efficienza non basta assicurarsi una volta soltanto che vada tutto per il meglio e poi non pensarci più. Occorrono attività costanti di aggiornamento e manutenzione che tengano conto del continuo cambiamento di interessi, preoccupazioni e attitudini dei clienti reali.