Di solito raccontiamo come testare app , siti web , prototipi , chatbot . Oggi vogliamo parlare di come testare un prodotto fisico, tangibile: il packaging.
Partiamo subito da una nota. Con test del packaging non ci riferiamo solo alla confezione del prodotto in senso stretto, ad esempio il pacco di pasta o la bottiglia del succo di frutta. Un test del packaging può riferirsi anche all'involucro che contiene il pack vero e proprio.
Per comprendere meglio il tema, possiamo fare un esempio: se ho un eCommerce e spedisco i miei gioielli in tutto il mondo, posso decidere di testare sui miei clienti reali l'esperienza dell'unboxing, quindi anche l'involucro esterno che contiene poi il prodotto (un sacchetto di plastica, una scatola di cartone ecc).
Ad esempio, nella parte sinistra dell’immagine, Colvin ha utilizzato il pack esterno per le indicazioni di come prendersi cura della pianta appena ricevuta.
Negli ultimi anni l'attenzione al packaging è sempre più forte in quanto i brand cercano di spostarsi verso materiali più ecosostenibili con una riduzione della plastica. Uno dei primi a puntare sulla compostabilità dei prodotti da scaffale nell'industria alimentare è stato il Gruppo Colussi (fonte: Huffington Post) , ma sono ormai centinaia i brand in tutti i settori che seguono questa tendenza.
Il packaging di un prodotto contribuisce alla percezione di valore da parte dei consumatori e può orientare la scelta verso un determinato prodotto anziché verso quello del competitor di turno. Vediamo allora i principali elementi che rendono il packaging fondamentale per il successo commerciale.
Spesso, nei punti vendita il prodotto è presentato (anche) dentro il suo imballaggio. Un design accattivante e piacevole attira l'attenzione e si distingue dalla concorrenza, comunicando efficacemente il brand e il suo messaggio.
Il packaging non deve ostacolare il prodotto. Un imballaggio facile da aprire, maneggiare e conservare aumenta la soddisfazione del cliente e migliora l'esperienza nel suo complesso.
L'uso di materiali premium, come vetro o metallo, identifica immediatamente la fascia di appartenenza del prodotto. Allo stesso tempo, materiali riciclati o eco-compatibili possono dimostrare al primo sguardo i valori del brand e attrarre una certa fetta di consumatori.
Il colore, ovviamente, attira l’attenzione e va scelto con cura. La trasparenza non è da meno, perché permettere ai consumatori di vedere il prodotto aumenta la fiducia nei confronti del brand.
L'uso di tecniche innovative o di forme insolite contribuisce a creare un’esperienza unica e, soprattutto, a posizionare il brand come moderno, innovativo e smart.
Si tratta di un test di tipo qualitativo basato sullo studio della confezione del prodotto che viene recapitato direttamente a casa dei tester. Questi test hanno lo scopo di analizzare le caratteristiche materiali e immateriali della confezione, come immagini, colore, forma, dimensione, percezione del lusso o chiarezza del messaggio (ad esempio: sostenibilità).
L'obiettivo è molteplice e possiamo riassumerlo così:
Il test del packaging è una pratica consolidata tra aziende di prodotto, ma qual è, alla fine, il suo vantaggio?
Bisogna partire dal presupposto che il pack è parte dell’esperienza del consumatore, è il punto di contatto fisico con il cliente, nonché veicolo di una molteplicità di informazioni.
Se a livello puramente logico è difficile ipotizzare che il packaging sia in grado di creare un bisogno, ha certamente un ruolo chiave di fronte all’indecisione tra due o più prodotti analoghi. La scelta viene indirizzata non solo da considerazioni di natura estetica, ma dal messaggio comunicato dal pack: l’uso, per esempio, di materiali eco-compatibili è eloquente in tal senso.
Mentre si può misurare e osservare l'esperienza utente sulle piattaforme digitali interpretando gli Analytics, allo stesso tempo spesso si perde la tracciabilità di quello che succede una volta che il prodotto lascia il magazzino. Con questo test, invece, l'analisi del Customer Journey fa un passo più in là.
Nella pratica, grazie a un test del packaging si può arrivare a scegliere la migliore combinazione degli elementi (forme, colori, grafica, testo) per il prodotto e il cliente reale che lo riceverà.
Un altro motivo per cui testare il pack è per verificare la trovabilità delle informazioni chiave che cerca il consumatore. Vuole leggere gli ingredienti? Non comprende a prima vista il gusto di quel prodotto (es. latte di mandorla, di cocco, di soia ecc.)?
In UNGUESS coinvolgiamo la nostra community di oltre 60.000 esperti per testare prodotti confezionati nel nostro Paese ma destinati ad un mercato internazionale (e viceversa).
Il test qualitativo può essere realizzato in due modi:
Quello che hanno in comune i due test è che entrambi devono essere uniti a questionari svolti prima e dopo il test. Ad esempio: “Ti ricordi di che colore era il logo?” oppure “Il pack proposto è quello che trovi attualmente al supermercato?”.
Questi test hanno come deliverable un report con indicazioni immediate e validate da tester in target e UX Researcher.
Vuoi iniziare a testare il tuo packaging?