Il testing rappresenta una componente fondamentale, anche se impegnativa, nella produzione del software. Ogni successiva fase di test ti avvicina alla realizzazione di un software capace non solo di soddisfare, ma di superare le aspettative degli utenti.
Lo user acceptance testing è controllo finale prima che il software sia effettivamente pronto per il lancio, e rappresenta la prova generale prima che il tuo prodotto digitale si presenti in pubblico.
Questo test ti serve per valutare se il software soddisfa i requisiti dell'utente e se funziona in modo fluido nell'ambiente previsto, e rappresenta il passo conclusivo che ti consente di coinvolgere gli utenti finali nel e raccogliere il loro feedback da trasmettere agli sviluppatori. In questo modo, potrai aiutare il Quality Assurance a identificare i difetti che potrebbero essere sfuggiti durante i test della fase di sviluppo, come i test unitari e funzionali.
L’importanza dello user acceptance testing nella verifica delle app e del software
Se vuoi produrre e lanciare una app, dovresti essere consapevole che la customer loyalty è una grande sfida: questi prodotti digitali perdono oltre il 95% degli utenti dopo 90 giorni.
Fonte: Statista
I test sugli utenti reali sono fondamentali per scongiurare l’abbandono o un utilizzo inadeguato dopo che l’app o il software sono stati lanciati. Lo user acceptance test è il momento in cui mettiamo alla prova il nostro prodotto digitale e per evitare che errori veri e propri o difetti vengano scoperti dagli utenti.
Inoltre, i test di accettazione rappresentano la connessione finale fra sviluppatori e utenti, in un linguaggio condiviso. Un software può essere infatti tecnicamente impeccabile, ma non soddisfare le esigenze degli utenti.
Sono due le ragioni principali per che rendono necessario lo user acceptance testing:
- Gli sviluppatori spesso includono le funzionalità sulla base della loro comprensione delle specifiche: potrebbero non essere effettivamente ciò che il cliente richiede.
- Le modifiche ai requisiti non sempre vengono comunicate in modo efficace agli sviluppatori, causando un disallineamento.
Le principali tipologie di test di accettazione
Esistono diverse tipologie di acceptance testing, ognuna delle quali ha uno scopo distinto nel garantire la qualità del software.
- User acceptance testing (UAT), che prevede che gli utenti finali verifichino il software nel loro ambiente per assicurarsi che soddisfi le loro esigenze.
- Business Acceptance Testing, che verifica se il software supporta gli obiettivi aziendali generali, al di là delle specifiche funzionalità.
- Contract Acceptance Testing, che verifica che il software aderisca ai termini e alle condizioni delineati nel contratto tra il cliente e il team di sviluppo.
- Regulations Acceptance Testing, che verifica se il software è conforme alle normative e agli standard del settore.
- Operational Acceptance Testing, che verifica se il software può essere gestito e mantenuto dal team operativo IT.
A questi si aggiungono:
- Alpha Testing, quel test eseguito generalmente in un ambiente di laboratorio prima di rilasciare il software a utenti esterni.
- Beta testing, che prevede invece il rilascio del software a un gruppo selezionato di utenti esterni che forniscono un feedback sulla loro esperienza.
Le diverse tipologie spesso di sovrappongono. Lo user acceptance testing viene solitamente eseguito in un ambiente controllato con un gruppo di utenti guidati attraverso casi di test reali. Può anche includere fasi di alpha e beta testing, in cui un prodotto viene rilasciato (a volte anche al grande pubblico) con l'obiettivo di identificare bug anche in casi d'uso particolari.
Come viene fatto lo user acceptance testing
Lo user acceptance testing parte dall’analisi dei requisiti di business per identificare gli scenari da testare. Una volta creati i test case, si passa alla fase di testing vero e proprio. I risultati ottenuti sono analizzati per confermare l’allineamento con gli obiettivi individuati.
La sfide dello user acceptance testing (e come risolverle)
Il test di accettazione, pur rappresentando un passaggio cruciale nello sviluppo del software, presenta alcune sfide:
- Viene eseguito nelle fasi finali dello sviluppo: la scoperta di problemi critici a questo punto può ritardare in modo significativo l'intero processo con ricadute in termini di tempo e denaro;
- Gli utenti “reali” potrebbero avere una disponibilità limitata, con conseguenti ritardi nei cicli di test e un potenziale rallentamento della sequenza temporale complessiva dello sviluppo. È utile potersi appoggiare a una grande community di utenti, come quella gestita da UNGUESS.
- Gli utenti finali potrebbero fornire valutazioni soggettive, portando opinioni e interpretazioni divergenti che renderebbero difficile stabilire criteri chiari per l’accettazione o il rifiuto. Serve una supervisione puntuale, come accade con le attività di crowdtesting di UNGUESS.
- Può essere difficile raggiungere una copertura completa dei casi di test, trascurando scenari o casi limite. La selezione rigorosa dei tester fatta da UNGUESS consente invece di coprire gli scenari e i casi più significativi.
Le best practice dello user acceptance testing
Da un lato, gli user acceptance test sono necessari per garantire che il software soddisfi le aspettative degli utenti, dall’altro i suoi limiti evidenziano la necessità di una strategia di test completa, come le best practice evidenziano.
In conclusione, l’acceptance testing che si avvale della modalità crowdsourcing è un modo efficace e veloce di ricevere feedback e risposte in tempo reale da clienti e consumatori sulla qualità percepita del prodotto o sulla funzionalità del servizio che può portare grandi vantaggi.